venerdì 11 novembre 2016

Bel trucco e bell'articolo.

Saaalve.

Incollo qui un articolo di IODONNA che mi è piaciuto. Ah, io sono vecchya e dunque non capisco una fava di questioni circa la sovrapposizioni di infos simili nei motori di ricerca:chiedo venia.

www.iodonna.it/personaggi/interviste-gallery/2016/10/28/isabella-rossellini-a-64-anni-torno-a-fare-la-modella/

"Il successo di Joy, il film con Jennifer Lawrence nel quale è Trudy, la compagna del padre della protagonista, interpretato da Robert De Niro. Poi la conduzione di Master of Photography, il primo “talent show” televisivo centrato sul mondo della fotografia. E Shut Eye, una serie per la tv americana che ha appena finito di girare a Vancouver: anno pienissimo, questo 2016, per Isabella Rossellini.
Ma a rendere l’attrice orgogliosa dei suoi splendidi 64 anni è soprattutto il ritorno da Lancôme che l’ha richiamata come modella e “testimonial” vent’anni dopo averla licenziata perché, a 44 anni, era considerata troppo vecchia.
Com’è successo? E non è stata tentata di mandarli a quel paese?
«Onestamente no», racconta l’attrice nella pausa di uno “shooting” fotografico nell’East Village di Manhattan. «Quando mi mandarono via ci rimasi molto male: ero stata la loro immagine per 14 anni. La modella più pagata del mondo. Mi avevano dato benessere e celebrità. Poi all’improvviso mi dissero che, nonostante il mio grande successo e l’apprezzamento del mercato, le loro indagini – alle quali io non potevo avere accesso – dicevano che le clienti sognavano di essere giovani: anche se piacevo loro, sognavano una bellezza più fresca della mia. E le campagne pubblicitarie, mi ripetevano, dovevano riflettere il sogno, più che la realtà.
Non è più così?
Oggi è cambiato il clima ed è cambiata l’azienda. Pensi che l’amministratore delegato adesso è una donna, mentre vent’anni fa a guidare Lancôme c’erano solo uomini. Non avrebbe avuto senso tirar fuori vecchi risentimenti. E poi è cambiato tutto anche nella società: è interessante essere dentro questa rivoluzione della comunicazione della cosmesi. Il modello è più inclusivo. Non solo l’estetica – occhi blu, capelli biondi – ma anche bellezza come eleganza, modo di essere sofisticati. Vogliono addirittura togliere l’espressione “anti age”, anti invecchiamento, dalle confezioni delle creme: legare la bellezza all’età adesso sembra loro discriminatorio. Si guarda alla femminilità in modo diverso: donne più aperte, in carriera, che non si sentono più solo strumento di seduzione.
Lei è stata protagonista di film importanti come Velluto Blu di Lynch e La morte ti fa bella. Poi un periodo meno intenso, mentre ora è di nuovo sulla cresta dell’onda. Ma sembra che la moda, il ruolo di modella, le piaccia più del cinema.
Fare l’attrice mi piace, ma è molto duro. E discontinuo. Mia madre, Ingrid Bergman, sosteneva che nella carriera delle attrici c’è sempre un buco nero, tra i 45 e i 60 anni. Sei troppo anziana per i ruoli da ragazza affascinante, ma non abbastanza per quelli tipici della vecchiaia di un’attrice: la matriarca, la nonna, la strega. È stato così anche per me. Una lunga stasi  durante la quale mi sono dedicata alla mia passione per gli animali. Qualche anno fa avevo anche deciso di smettere, andare in pensione. Avevo subito un complesso intervento chirurgico alla spina dorsale su 13 vertebre. Mi sembrava ora di lasciare. Invece la schiena si è rimessa a posto, e a 62 anni ho ricominciato a lavorare a pieno regime: mi arrivano di continuo nuove proposte, mamma aveva ragione. Ma è molto dura. Pensi all’ultima, Shut Eye: sei mesi a Vancouver, lontano da casa. Sedici ore al giorno sul set. E la produzione che non ti dà più nemmeno l’autista: guidi tu tra le montagne, su strade gelate, per tornare a casa. E io, almeno, ho figli ormai adulti. Ma c’erano altre attrici che hanno lasciato a casa un bimbo di due o tre anni: disperate. Se sei giovane lo devi fare, certo, ti devi costruire una carriera, hai una famiglia da mantenere. Ma io quei problemi non li ho più. E allora ti chiedi: ne vale la pena?
Sì, ma lei ha preferito i ruoli di modella anche agli inizi della carriera. Ha pesato il fatto di essere figlia di due mostri sacri del cinema, la Bergman e Roberto Rossellini?
Be’, certo, da ragazza non mi andava l’idea di lavorare con gli amici di papà e mamma: volevo trovare la mia strada. A Roma avevo studiato all’accademia per fare la costumista cinematografica: era questo che mi attirava. E quando, a 28 anni, arrivarono le prime proposte come modella, trovai quest’attività più vicina alla mia indole. E poi avevo due figli da crescerei da sola: molto più facile andare qualche giorno a Parigi per “shooting” e sfilate che girare film in luoghi sperduti.
Com’è nata la grande passione per gli animali che l’ha spinta a portarli in scena con Green Porno e ad andare a vivere in una fattoria a Long Island?
È un amore che ho sempre avuto e al quale mi sono dedicata di più negli anni del “buco nero” del quale parlava mia madre. Mi sono anche messa a studiare ad Hunter College e sto per prendere il “master” in “Animal Behaviour” e in “Conservation”. Purtroppo, però, il lavoro mi tiene troppo lontana dalla mia fattoria di Belport."

Bye!!!!
Gattone

giovedì 29 settembre 2016

Antos crema nutriente viso

Helloooo helloooo helloooo!

Ho terminato la cremina di cui, e due parole ce le spendo volentieri.

Ditta: Antos Cosmesi Naturale.
Prezzo: 7,50 euro x 50 ml

Inci – aqua, cetearyl olivate-sorbitan olivate*, glyceryl stearate*, carthamus tinctorius seed oil*, macadamia ternifolia seed oil*, triticum sativum seed oil*, glycerin, chamomilla recutita extract**, panax ginseng extract**, hypericum perforatum extract**, caprylic-capric triglyceride*, ceramide 3*, phospholipds*, cetearyl alcohol*, glyceryl caprylate*, stearic acid* (vegetal), tocopherol*, p-anisic acid, fragrance, limonene, linalool. *materie prime certificate o approvate da Ecocert /** erbe officinali da coltivazioni bio.
link: http://www.antoscosmesi.it/product/crema-nutriente/
Trattasi di classico errore da "Carrello internettesco-butta-dentro": avete presente quando state facendo la spesa virtuale e seguendo la lista che avete compilato inserite nel carrello la referenza vicina a quella desiderata e poi, sicurissime, non controllate più e... ZACCHETE la cazzata?
Ecco.
Mi sono ritrovata una crema che non potevo usare sul viso (ci ho provato) perché troppo pesante per il mio tipo di pelle - se vivessi in alta montagna magari andrebbe bene, ma in pianura per me è "troppa".
Però.
Però l'ho subito convertita in crema collo e décolleté ed è stato AMMMMORE VERO: si fondeva pienamente e ammorbidiva la pelle per ore.
Se la Antos facesse una crema corpo con gli stessi ingredienti e composizione di questa per il viso, avrei svoltato - esssì, l'ho provata anche sulle braccia e sulla pancia e mi è piaciuta tantissimo.
Certo, per il prezzo che la Antos fa per 50 grammi, e considerato quanto diamine costano le creme corpo di media e alta gamma (bio e non bio), potrei farcelo un pensierino di pigliarne un 4 confezioni e usarle come crema corpo e...schiatti l'avarizia.
Consigliatissima!!!!!
(No sul viso per pelli grassocce, ok?)
Bye
Gattone


Disclaimer: come previsto dalle regolamentazioni FTC introdotte il 1 Dicembre 2009, nessun prodotto mostrato mi è stato inviato gratuitamente. Tutto è stato comprato con i miei soldi e le opinioni che esprimo sono le mie e di nessun altro. Le foto le ho fatte io per non violare alcun copyright.

domenica 25 settembre 2016

Tonico addolcente viso di Le Driadi

Ciao e ben trovate in una nuova...disavventura cosmetica:-(

Un tonico, siore e siori. Un cazzo di tonico.Quanto si può sbagliare con un tonico? Se puote eccome.

Quando io prendo un tonico o una lozione, voglio un tonico o una lozione.
Nel  mio immaginario la lozione è un trattamento più complesso del tonico; il tonico a sua volta NON è semplicemente un'acqua floreale, ma un liquido contenente varie sostanze umettanti o astringenti ecc. Si passa sul viso e non si risciacqua più.
Motivo per cui, MAI deve contenere tensioattivi, perché io non li lascerei sul viso (vi pare il caso?).

Bene, avete presente la fretta ma anche la distrazione? Ecco che dal binomio viene fuori il "Tonico addolcente viso" di Le Driadi - da Tigotà.

9,95 x 200 ml

INCI: AQUA, POLYGLYCERYL-4 CAPRATE, ARGANIA SPINOSA KERNEL OIL*, PULLULAN, BETAINE, LACTIC ACID, BENZYL ALCOHOL, SODIUM BENZOATE, POTASSIUM SORBATE, PARFUM**. * Ingredienti da agricoltura biologica ** Profumi senza allergeni

POLYGLYCERYL-4 CAPRATE*: ma porca di quella maiala zozza. Un tensioattivo. Non avevo letto l'inci, lo avevo preso "Sulla fiducia". Oggi l'ho usato e....LA MALEDETTA SCHIUMETTA!!!!!!!!!


Mi toccherà usarlo come fosse una micellare o giù di lì. 



Uffa.



Baruffa.



Vi giro le indicazioni di un sito che vende materie prime cosmetiche, così vedete esattamente di che cosa sto parlando: http://www.glamourcosmetics.it/it/polyglyceryl-4-caprate

("per detergenti corpo, saponi liquidi, oli da bagno")


Ma un bel vaffanculo non glielo vogliamo mandare?????????



Bye

Gattone tristanzuolo.

martedì 20 settembre 2016

"Poesie nell'angolo" - pagina Facebbok

"Cerchiamo di goderci tutto.
Il tragitto per andare al lavoro.
Una noiosa fermata del tram.
La fatica.
La rabbia.
L'alba ... Vabbe', l'alba è facile.
Non sporchiamoci l'anima con i soliti luoghi comuni, ci siamo alzati dal letto perché siamo fortunati.
Punto.
Godetevi anche i punti.
Ricordiamocelo sempre.
Godetevi ciò che vi irrita.
Ciò che vi delimita.
Godetevi i giorni facili, quelli difficili.
L'aria fresca di fine settembre.
L'aria fresca del primo sorriso di chi ha voglia di sorridervi.
Noi, siamo sognatori ... Godiamoci anche questo.
Godetevi le cose non facili.
Guardatevi attorno.
Godetevi ogni vostra decisione.
Guardatevi dentro.
Se volete scappare ... Fatelo."
(Gianluca Nadalini)

"Lo apro da sola, grazie"

https://lunanuvola.wordpress.com/2016/09/16/il-barattolo/

Il barattolo

mondo-nel-barattolo
Non si tratta del fatto che so come fare il bucato. E’ che quando avevo quattro anni sapevo come piegare gli abiti; piccole mani al lavoro accanto a mia madre, mentre mio fratello maggiore stava seduto e giocava con i suoi giocattoli. E’ che io so quale tipo di detersivo funziona, ma mio padre tira a indovinare. E’ che al mio primo anno di università avevo una fila di ragazzi bisognosi che io gli spiegassi come usare la lavatrice. E’ che la prima porta a cui hanno bussato era la mia. E’ che si aspettavano che io lo sapessi.
Non si tratta del fatto che so come cucinare. E’ che il regalo di Natale più grande da me ricevuto era una cucinetta di plastica che non ho mai usato, eccetto che per salirci sopra. E’ che la usava di più mio fratello, le sue mani come un effetto fantasma su interruttori rosa e quadranti gialli. E’ che quando al lavoro c’è bisogno di una torta di compleanno, si rivolgono a me. Io la prendo da Costco (catena di supermercati, ndt.). Cucinare nemmeno mi piace. Un ragazzo brucia il popcorn nel forno a microonde del dormitorio e ride. La settimana successiva, io faccio la stessa cosa e lui sbuffa verso di me: “Ti ho appena cancellata dalla mia lista di possibili mogli”. E’ che ho sentito cose simili così tante volte che ho riso anch’io.
Non è che non mi piaccia essere femminile. E’ che sono tornata a casa con i lividi per aver tentato di fare acrobazie in bicicletta e ho sentito la parola “maschiaccio”, e ho percepito la mia piccola bocca dire: “Ma io non sono un maschio, sono una femmina.” E’ che in risposta hanno riso. E’ che fino a quando non sono stata seduta nel mio grazioso vestito, con un gran grazioso sorriso, battendo le ciglia sui miei occhioni graziosi, il titolo “femmina” non mi è stato restituito. E’ che sino a quando non mi sono truccata e non mi sono fatta acconciare i capelli sono stata oggetto di bullismo; è che quando non mi trucco sono una sciattona, è che la mia diagnosi di salute mentale sta appesa al filo dell’essere ben vestita. E’ che il mio terapeuta mi vede tornare al rossetto brillante e mi dice che gli sembro più felice e io devo spiegargli che sono più triste di quanto sia mai stata. E’ che mi vesto con uno strato di roba sopra l’altro ogni volta in cui prendo un treno, perché è meglio che mi ridano dietro piuttosto che mi molestino.
Non è il fatto che so come pulire, è che i lavoretti di mio fratello erano all’aperto dove io volevo essere, e i miei erano all’interno. E’ che avrei tolto le erbacce dal giardino meglio di lui, se me lo avessero lasciato fare. E’ che mi si fa carico di mettere in ordine i casini altrui, e ci si aspetta che io esegua senza lamentarmi.
Non è che io non sappia aprire il barattolo. E’ che tu lo chiedevi sempre a mio fratello per primo. E’ che sono spinta in posizioni docili, addestrata a credere che se il mio corpo è forte e in salute è brutto, addestrata a essere meno, a essere debole. E’ che il barattolo è anche la scienza, è anche l’ingegneria, è anche ogni lavoro, ogni opportunità. E’ che tu ridi più velocemente se la barzelletta la racconta lui, che lui lo prendi seriamente ma non prendi in considerazione me, che quando lui alza la voce è assertivo ma quando lo faccio io sono isterica. Il barattolo è salire in auto con uno sconosciuto come guidatore e chiedersi se è l’ultima corsa che facciamo. Il barattolo è sapere che se ci succede qualcosa è colpa nostra.
E’ che sono fiacca e non so se lo sono e basta o se sono stata addestrata a esserlo. E’ che dobbiamo sedere graziosamente con i nostri graziosi sorrisi e le nostre graziose parole intrappolate in modo grazioso e silenzioso nelle nostre gole, le nostre mani irrequiete ma graziose se inattive, i nostri corpi vascelli per null’altro che un futuro abito bianco. E’ che ci hanno insegnato che qualcun altro aprirà il barattolo per noi.
Il segreto è questo: tieni i coperchi di metallo sotto l’acqua calda, si dilateranno più velocemente del vetro che coprono. Il segreto è questo: quando ci tenete sotto l’acqua calda, noi facciamo di più che ribollire di furia. Ci espandiamo oltre i nostri confini. E impariamo ad aprire le nostre bocche, i nostri artigli, le nostre urla appese ad aquiloni sopra le città.
Datemi solo una possibilità. Datemi una possibilità a quattro anni, a sette anni, a ventitré. Prometto che posso essere straordinaria. Datemi il barattolo. Vi mostrerò qualcosa.”
Raquel de Alderete, 23 anni, settembre 2016 (trad. Maria G. Di Rienzo)

lunedì 19 settembre 2016

Glass Onion linea Staminalis Concentrated Serum. Un altro siero che non pare un siero

Saaalve.

Pochi giorni fa ho ritrovato un sacchettino con prodotti terminati anni fa che avevo conservato per scrivermene l'opinione, quindi vi impesterò con i suddetti.

Inizio, per continuare la serie di ieri e l'altro ieri, con questo siero (siero?) della Glass Onion terminato più di un anno fa e che non ho ricomprato né ricomprerò.

Concentrated Serum – siero concentrato per tutti i tipi di pelle15 ml (!!!!)

Euro 46,00 - pagato la metà causa promozione colta al volo.

https://glassonion.it/shop-privati/shop/prodotti/prodotti-viso/siero-viso-concentrato-concentrated-serum-15-ml/

La ditta ci dice che è una: "Formulazione concentrata restitutiva ad effetto istantaneo, a base di sostanze funzionali fitoceutiche in grado di donare idratazione, compattezza e luminosità al viso. Unisce l’azione antirughe dell’estratto da cellule staminali vegetali di Mela (Uttwiler Spätlauber) a quella antiage dell’Acido α Lipoico. Ottimo anche in abbinamento a qualsiasi crema giorno/notte della linea Staminalis. Veloce nell’applicazione e nell’assorbimento: non richiede massaggio ma la semplice stesura. Ingredienti principali: Estratti da cellule Staminali vegetali di Mela (Uttwiler Spätlauber), Acido α Lipoico, Fosfolipidi, Acido Jaluronico e oligopeptidi bio-mimetici."

INCI:AQUA (WATER), GLYCERIN, BETAINE, MALUS DOMESTICA FRUIT CELL CULTURE EXTRACT, THIOCTIC ACID, SODIUM HYALURONATE, PHOSPHOLIPIDS, PALMITOYL-PENTAPEPTIDE-4, LONICERA CAPRIFOLIUM EXTRACT (LONICERA CAPRIFOLIUM (HONEYSUCKLE) FLOWER EXTRACT), LONICERA JAPONICA EXTRACT (LONICERA JAPONICA (HONEYSUCKLE) FLOWER EXTRACT), CARBOMER, XANTHAN GUM, HYDROXYETHYL ACRYLATE/SODIUM ACRYLOYLDIMETHYLTAURATE COPOLYMER, ACRYLATES/C10-30 ALKYL ACRYLATE CROSSPOLYMER, POLYSORBATE 60, BUTYLENE GLYCOL, SQUALANE, SODIUM HYDROXIDE, POLYSORBATE 20, PEG-40 HYDROGENATED CASTOR OIL, PHENOXYETHANOL, IMIDAZOLIDINYL UREA, TETRASODIUM EDTA, PARFUM (FRAGRANCE), HEXYL CINNAMAL, LINALOOL
Se adesso mi state chiedendo che diamine siano cellule staminali vegetali di Mela (MALUS DOMESTICA FRUIT CELL CULTURE EXTRACT), io non lo so, e secondo le ricerche che ho fatto....c'è tanto ancora da indagare, ecco, cioè una risposta univoca difficilmente la troverete.
La BETAINE è un aminoacido.
Il THIOCTIC ACID, è l'acido α Lipoico le cui effettive proprietà per uso topico sono parecchio controverse.
SODIUM HYALURONATE = acido jaluronico. Viene usato in concentrazioni dell'uno o del massimo due %, di più non serve.
PHOSPHOLIPIDS: yeeeeeeee!!!! (http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/fosfolipidi.html)
PALMITOYL-PENTAPEPTIDE-4 http://www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/Ingrediente/Palmitoyl_Pentapeptide_4.html: "Il Palmitoyl pentapeptide-4 (Pal-KTTKS) è chimicamente composto da cinque aminoacidi (lisina, tirosina, tirosina, lisina, serina) e da una catena laterale idrofoba che ha la funzione di aumentare la lipofilia del peptide, facilitandone la penetrazione attraverso la cute e aumentandone la stabilità. Isolato dalla porzione C-terminale del pro collagene I, il palmitoil pentapeptide-4, quando aggiunto a colture di fibroblasti, stimola la sintesi dei costituenti fondamentali della matrice della pelle: collagene, elastina e glicosamminoglicani. Si presenta sotto forma di polvere solubile in acqua. Il Palmitoyl pentapeptide-4 si utilizza in prodotti anti-ageing per la sua capacità di limitare la formazione delle rughe, incrementando la risposta elastica del tessuto connettivo e aumentando lo spessore e il turgore del derma. Il suo meccanismo d’azione può essere paragonato a quello del retinolo, ma è meno irritante a livello della cute. Si usa a concentrazioni comprese tra lo 0.01 e lo 0.05%. Essendo l'inci una lista decrescente, non credo che sia necessario continuare con il resto della composizione, una volta che avete capito che % seguono.
Il prodotto ad una analisi superficiale si presenta dunque piuttosto grazioso. Ci piaciucchia. Per essere un'emulsione. Per essere un siero non è un fluido - arridàje! - è una emulsione leggera. Per capirsi: le pelli miste o grasse possono - se le temperature non sono rigide - usarlo come crema giorno o crema notte, perché è consistente e non fluidino. Certo, 15 ml all'uopo anche no, quindi è un "siero" che io consiglio di usare sotto la vostra crema abituale durante l'inverno. Occhio alla combinazione se avete la pelle davvero grassa. Per le pelli secche penso che sia un'ottima introduzione ad un prodotto successivo bello grasso/protettivo.
Se ve lo consiglio? Boh. 
15 ml sono davvero troppo pochi per essermene fatta un'idea vera e propria, dovrei usarne altre due confezioni per una recensione d'uso davvero circostanziata. Però, per il prezzo, per il poco contenuto e per la difficoltà di inserirlo nella mia routine (di pelle leggermente grassa) non essendo abbastanza fluido credo che la nostra conoscenza termini qui. #ciaone
In generale l'azienda Glass Onion (Umberto Borellini il proprietario) mi lascia perplessa: non capisco perché e percome, ma i prodotti di questa azienda non mi hanno ancora fatta innamorare. Approfondirò.
Bye!
Gattone


Disclaimer: come previsto dalle regolamentazioni FTC introdotte il 1 Dicembre 2009, nessun prodotto mostrato mi è stato inviato gratuitamente. Tutto è stato comprato con i miei soldi e le opinioni che esprimo sono le mie e di nessun altro. Le foto le ho fatte io per non violare alcun copyright.

Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/Cosmesi/Ingrediente/Palmitoyl_Pentapeptide_4.html

sabato 17 settembre 2016

Bioearth Siero intensivo all'estratto di rosa mosqueta. Siero?

Salve, eccoci di nuovo per un capitolo ulteriore di "Alla scoperta dei sieri 2.0" (o 3.0?)

Volevo presentarvi un campioncino che ho di recente usato e che per orientarmi mi è bastato ed avanzato (mi succede raramente ma succede): il siero intensivo all'estratto di rosa mosqueta della Bioearth.

Euro 26,00 per 30 ml

INCI: Aqua (Water), Sodium hyaluronate, Rosa moschata leaf extract*, Aloe barbadensis gel* (Aloe barbadensis leaf juice*), Xylitol, Glycerin, Cellulose gum, Urea, Achillea millefolium extract*, Pullulan, Sodium PCA, Sorbitol, Hamamelis virginiana (Witch hazel) leaf extract*, Fructose, Glucose, Glycine, Hydrolyzed wheat protein, Sodium glutamate, Algae, Citric acid, Glycolic acid, Lactic acid, Lysine, Malic acid, Potassium hydroxide, Sodium hydroxide, Tartaric acid, Sodium benzoate, Potassium sorbate, Benzyl alcohol.
*da agricoltura biologica


Ci dicono: "La sua formula non gelificata garantisce un'applicazione uniforme un rapidissimo assorbimento, non lascia la pelle unta e penetra più a fondo, favorendo la naturale azione dell'acido ialuronico. Aiuta la pelle a rimanere elastica e morbida. Dermatologicamente testato."

Eh.

Non ci dicono che è ACQUA.

Siero? Ieri ho recensito un siero con la consistenza di un'emulsione e oggi è la volta di un siero con la consistenza di un tonico.

Te lo metti sulla mano e ha la stessa densità dell'acqua corrente.

Guardiamo l'inci? Al primo posto l'acqua, al secondo l'acido jaluronico, il quale per esplicare le cose che deve esplicare si usa all'un % massimo due %, il resto è in % inferiori - la qualcosa non è censurabile di per sé, ok? Le sostanze funzionali per agire devono essere presenti nelle dose consigliate dalla farmacopea, quindi non è detto che debbano esserci % altissime di principi attivi all'interno di una emulsione per funzionare, ce ne deve essere il giusto. 
Il resto dell'inci, dicevamo, ha % inferiori all'uno o al due % e piuttosto interessanti - menziono la presenza di aminoacidi, di due zuccheri (fruttosio e glucosio) che idratano per forza (conoscete perché si dice che le sostanze zuccherine sulla pelle umettino?) e dell'acido glicolico che qui ha la funzione di idratare (lo deduco per % e per PH. Però certa certa....).

Buttalo via. Grazioso è grazioso.

Peccato che all'applicarlo te ne coli abbastanza sulla mano o ti scappi per ogni dove sulla faccia tanto che va tamponato immediatamente: una consistenza così fluida anche no.

Non mi pare di vedere nanoparticelle che veicolino gli attivi o altre sostanze che ne favoriscano la penetrabilità (come il "demoniaco" propilene glicolico). Forse che l'acido glicolico lo han messo lì come vettore? Boh.

Il problema di affrontare un prodotto così formulato senza la formula in mano è che la consumatrice si chiederà (a ragione) se qualche cosa di quel liquido che assomiglia pure troppo a un tonico/lozione riuscirà ad attaccarsi alla cute e a camminare man mano nelle ore successive giungendo laddove deve giungere. Pare evaporare nell'immediato, eh.

Non so che cosa dirvi, non mi pronuncio, MA 26 euro per 30 ml di qualche cosa su cui ho più perplessità che altro? Fossero stati 100 ml alle brutte lo concepivo come una lozione tosta e gajarda e pace, ma un prodotto fluidissimo e non veicolato (non mi pare, smentitemi se sapete) lo lascio ad altre.

Bye
Gattone




venerdì 16 settembre 2016

Paul Penders: Hydrating Control Serum

Salve di nuovo.

Parliamo di un altro prodotto della ditta Paul Penders che ho terminato in questo periodo - di cui ho già recensito un prodotto qui: http://gattaspaziale.blogspot.it/2016/02/le-recensioni-traballanti-di-gatto_95.html

E' un'azienda che non incontra i favori delle genti internettiane e dunque ho trovato ben poche recensioni a cui abbeverarmi per avere lumi.

Contiene solo 20 g, ma mi sono parsi pure troppi....
Lo comprai su Ecco Verde pagandolo € 16,09. Ora è in vendita a € 35,99 (!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) qui: https://www.ecco-verde.it/paul-penders/hydrating-control-serum
Ingredients (INCI): Aqua, Cocos nucifera (Coconut) extract, Caprylic/Capric triglycerides (from coconut oil moisturizes and replenishes dry skin), LevensESSENTIE Gold® {Angelica archangelica (Angelica) powder, Arnica montana (Arnica) flower powder, Calendula officinalis (Calendula) flower powder, Matricaria recutita (Chamomile) flower powder, Sambucus nigra (Elderflower) flower powder, Zingiber officinalis (Ginger) root powder, Panax quinquefolium (Ginseng) root powder, Lonicera japonica (Honeysuckle) powder, Humulus lupulus (Hops) powder,Equisetum hyemale (Horsetail) powder, Juniperus communis (Juniper) fruit powder, Lavandula angustifolia (Lavender) flower powder, Melissa officinalis (Lemon balm) leaf powder, Urtica dioica (Nettle) powder, Centella asiatica (Pennywort) powder, Mentha piperita (Peppermint) leaf powder, Rosemarinus officinalis (Rosemary) powder, Salvia officinalis (Sage) powder, Hypericum perforatum (St. John’s wort) powder, Curcuma longa(Turmeric) root powder, Hamamelis virginiana (Witch hazel) powder, Archillea millefolium (Yarrow) powder}, Cetearyl olivateSorbitan olivate, Linum Usitassimun (Linseed) seed oil, Persea Gratissima (Avocado) oil, Citric acid, *Ethylhexylglycerin (*skin conditioner & catalyst to enhance the efficacy of natural preservatives), L. ascorbic acid (Vitamin C), Essential oil of Citrus medica limonum (Lemon), Ceramide III, Phyto-tocotrienol (Vitamin E), Carotene extract, Ananas comosus (Bromelain) extract, Carica papaya (Papain) extract, Ubiquinone (Coenzyme Q10). *Limonene, *Citral *naturally occuring in essential oils

Di negativo non ho nulla da dire, a parte la consistenza. Parliamone.

Quando compro un siero io ingenuamente mi aspetto un siero, non una emulsione fluida (o altro di cui parlerò): l'emulsione fluida io la chiamo emulsione leggera (come consistenza, intendo), non siero.
Per me un siero è un composto abbastanza liquido, leggermente addensato, non grasso.

#credici

Ma quanto mi sto sbagliando ultimamente. Chiamasi "siero" pressoché la qualunque preparazione. Io vi avviso, eh.
Da ora in poi parlerò anche della consistenza dei prodotti da cui ci si aspetta una determinata consistenza eeee hoplà! Sorpesona! 

Se compro un siero vuol dire che mi serve che sia così e cosà: quando mi sono trovata questo prodotto fra le mani ho dovuto cambiare la "destinazione d'uso" a livello di strato sul viso: prima mettevo un siero semi acquoso (cioè quello che per me è UN siero) e poi Penders. 

E che Penders! Lo pseudo siero non è pesantone in termini di consistenza, ma è bello sostanzioso, dunque tende ad ungere un pochino: d'altronde, vedere l'inci. Potevo guardarlo meglio anche io quando lo comprai, volpe artica che non sono altro....

Seguono foto "naturalistiche", nel senso che la confezione è bella usata e zozza, nonché una foto del coso sul palmo per farvi capire quanto piccolo sia, ma mi è durato un botto di tempo perché grazie al suo essere tostarello ne bastava poco.

Bye!
Gattone




Disclaimer: come previsto dalle regolamentazioni FTC introdotte il 1 Dicembre 2009, nessun prodotto mostrato mi è stato inviato gratuitamente. Tutto è stato comprato con i miei soldi e le opinioni che esprimo sono le mie e di nessun altro. Le foto le ho fatte io per non violare alcun copyright.

martedì 13 settembre 2016

Attacco a Venere!

Momento intenso.
Detto anche: non potete perdervi tutta questa scientificità nel perseguimento del dimagrimento.
Ho fatto la rima.
Beeeene, navigavo in internet alla ricerca di infos circa il bioimpedenziometro quando non ti capito sulla pagina di una clinica privata in provincia di…. e becco pensa pensa tu, tuuuutta una lista di esami a cui si devono sottoporre coloro i quali iniziano il percorso che li porterà da essere infelici&grassi a essere infelici&magri? Perché se pensate che la vostra serenità interiore e realizzazione personale passi per lo smaltimento del grasso, io avrei MOLTO da ridire. Ma molto. Con cognizione.
Quel che vi incollo serve a mostrarvi la vastità delle cose che sono state inventate per lasciarvi magri, sì, ma magri in quanto rovinati economicamente e dunque impossibilitati a comprarvi da mangiare.
Non linko l'origine delle informazioni perché non voglio far pubblicità ad una clinica che non conosco. Quella che vedete è la lista degli esami a cui in tutto o in parte sottoporsi in sede di elaborazione della strategia peeee’ voi – “percorsi nutrizionali personalizzati per raggiungere e mantenere il “peso ragionevole”. Essendo una lista e non uno sforzo intellettuale eccelso, mi riservo il diritto di non citare la fonte, ma se riceverò proteste in merito ne cancellerò una parte rimanendo ancor più sul vago.

ENGIOI.

La diagnostica di laboratorio e strumentale:
o    Valutazione della composizione corporea, stato di nutrizione, idratazione (BIA)
o    Monitoraggio continuo dell’attività motoria e dei consumi energetici (Sense Wear Arm-Band)
o    Esami del sangue
o    Esame delle urine
o    Valutazione della composizione lipidica cellulare (Fat Profile)
o    Valutazione dello Stress Ossidativo (FRAS, BAP)
o    Valutazione mediante Test genetici della correlazione tra DNA, alimentazione, peso e sportz/
o    Test, mediante metodo Elisa, delle Intolleranze Alimentari
o    Dosaggio delle intossicazioni da metalli pesanti (Bio-Mineral) e da muffe (Minder)
BIA (Bioimpedenziometria)
Il sistema BIA permette di valutare qualitativamente e quantitativamente lamassa corporea in modo totalmente indolore. È un esame che misura “Resistenza e Reattanza” di una debole corrente che incontra nel percorso attraverso il corpo umano andando così a stimare diversi fattori:
o    Massa magra
o    Massa grassa
o    Contenuto idrico totale
In ambito dietetico la Bioimpedenziometria è un esame fondamentale per indirizzare la terapia alimentare in modo personalizzato perché permette di:
o    Valutare la quantità di grasso
o    Calcolare il metabolismo basale (consumo di calorie o di energia del nostro corpo in condizioni di riposo) e quindi adattare la dieta a tali valori ed osservare come il metabolismo cambia durante la terapia nutrizionale
o    Escludere o valutare l’entità di eventuali stati di ritenzione idrica
o    Dimostrare i risultati di una dieta o di una terapia
o    Capire se l’attività fisica è adatta al raggiungimento dell’obiettivo ponderale
FRAS 4
L’esame FRAS (Free Radical Analytical System) permette di effettuare uno studio analitico dei radicali liberi e di realizzare una valutazione globale e in tempo reale dello stress ossidativo di ciascun individuo attraverso un piccolo prelievo di sangue.
Una iperproduzione di radicali liberi da parte dell’organismo si verifica in seguito ad uno stile di vita disequilibrato dovuto ad alimentazione scorretta, inquinamento, tabagismo, abuso di alcol, assunzione cronica di farmaci, infezioni o esercizio fisico inadeguato e comporta un’accelerazione del fisiologico processo d’invecchiamento cellulare a cui vengono associate almeno 100 patologie.
BAP
Il BAP Test (Biological Antioxidant Potential) è un test per la valutazione del potenziale biologico antiossidante che permette di determinare la concentrazione ematica delle sostanze antiossidanti come proteine, vitamine e altre molecole in grado di contrastare e neutralizzare l’azione lesiva dei radicali liberi.
Attraverso il BAP test possono essere individuate quelle sostanze esogene(come le vitamine C ed E) che devono essere introdotte dall’esterno ad esempio attraverso una corretta alimentazione o con specifici integratori poiché non vengono prodotte dal nostro organismo.
TEST NATRIX/TIAMI (intolleranze alimentari)
Il test NATRIX/T.I.A.M.I. innovativo e altamente affidabile, è in grado di rilevare le reazioni avverse innescate da alcune proteine alimentari. Grazie ad un semplice prelievo del capello, è possibile determinare la presenza nel siero umano di anticorpi IgG specifici per gli alimenti testati.
L’esame NATRIX/T.I.A.M.I viene eseguito con metodica standardizzata ELISA che offre un alto grado di ripetibilità (>90%), disponibile su 175 alimenti e permette anche di effettuare la ricerca di cinque microrganismi (Lievito di birra, Aspergillus niger, Candida albicans, Mucor racemosus, Penicilium notatum) causa di numerosi dismicrobismi intestinali.
MINDER
L’esame analitico MINDER permette di rilevare la presenza di anticorpi nel sangue umano diretti contro microrganismi quali funghi, muffe e lieviti attraverso la determinazione delle immunoglobuline di tipo G (IgG).
La reazione antigene anticorpo viene rilevata con una metodica ELISA computerizzata che prevede una lettura colorimetrica dei risultati avvalendosi di un supporto elettronico. I risultati vengono espressi su una scala a livelli di reattività (da 0 – 5) corrispondenti ai gradi crescenti di presenza di anticorpi nel siero. Tale presenza implica che l’organismo è venuto a contatto con il microrganismo ma ciò non comporta necessariamente la presenza della malattia al momento del test ma indica l’elevata possibilità di ammalarsi al minimo stress.
Il test è rivolto a tutti coloro che soffrono di intolleranze ai lieviti e che manifestano sintomi a diversi livelli, quali gonfiori e dolori addominali, eritemi cutanei, sinusiti, stanchezza cronica, candidosi, cistiti, cefalea, difficoltà di concentrazione.
Test genetici: GENE SLIM – GENE FIT
I due test genetici GeneSlim e GeneFit consentono di definire quale sia il giusto approccio nutrizionale ed il corretto stile di vita necessario a raggiungere, controllare e mantenere il peso forma. Il test GeneSlim permette di conoscere le specifiche necessità nutrizionali e dielaborare una vera nutrizione personalizzata, basata sui reali fabbisogni dell’organismo e non sulle raccomandazioni generali. Pertanto, tale dieta viene strutturata in modo tale che il corpo possa sfruttare al meglio la capacità di metabolizzare e bruciare carboidrati, proteine e grassi, consentendo diraggiungere e mantenere più a lungo possibile il peso desiderato. Inoltre l’analisi del proprio profilo genetico permette anche di capire se si necessita diintegratori specifici per far funzionare correttamente il proprio metabolismo. Il test GeneFit permette di elaborare raccomandazioni personalizzate sullo stile di vita da adottare. In pratica sulla base della natura dei propri geni si potrà definire il tipo e il livello di attività fisica più adatto, compatibilmente con le proprie condizioni di salute, per il raggiungimento e il mantenimento del peso forma.
FAT PROFILE (test degli acidi grassi)
Il Fat Profile è un test che determina il profilo lipidomico della membrana eritrocitaria ovvero valuta gli acidi grassi più importanti per le funzioni cellulari e metaboliche dei globuli rossi.
Poiché i lipidi di questa membrana provengono dalla dieta oltre che dalle capacità biosintetiche del singolo individuo, risulta evidente che una dieta sbilanciata e poco personalizzata e uno stile di vita inadeguato possono instaurare una situazione di difficoltà cellulare anche senza sintomi di malattia; o nella peggiore delle ipotesi a tali scompensi possono correlarsi patologie in campo dermatologico, cardiovascolare e ormonale. Inoltre il test prevede anche una valutazione dei lipidi trans, ossia, quelli che si formano a causa dell’intervento di radicali liberi sulle membrane cellulari. Questo elemento di notevole importanza evidenzia, quindi, una causa di stress cellulare o di infiammazione.  
ARMBAND
È un Holter Metabolico “clinicamente validato” che consente di monitorare il dispendio energetico giornaliero e nel tempo, quantificare il livello e il tempo diattività fisica, valutare la qualità delsonno, lo stile e la qualità della vita, etc. in condizioni del tutto “free-living”, ossia durante la normale vita quotidiana.
Il sistema comprende un Sense-Wear Armband, facilmente indossabile da qualsiasi soggetto a livello del tricipite destro, il quale registra in “continuo” una serie di parametri fisiologici corporei dai quali si ottengono informazioni riguardo a:
o    Dispendio energetico totale (calorie bruciate)
o    Durata e quantificazione dell’attività fisica
o    Spesa energetica in attività e a riposo
o    Numero dei passi
o    Posizione del corpo
o    Efficienza e durata del sonno, ritmo sonno/veglia


Adesso non ditemi che non vorreste farli TUTTI QUESTI TEST. 

MA TUTTI. 

Te la mettono così dannatamente dura che si sta lì col bottoncino del mouse in fibrillazione per capire dove-come-quanto-costano.

State ferme zio teno!!!! Creperete anziane e contente solo se vi difenderete da tutto questo. 
Non siete delle obese cliniche, ok? Non lo pensate di voi senza basi, è l'autovalutazione Il Male. Io vi pubblico queste cose perché è meglio avere un quadro unico di attacco (contro la nostra serenità) che spizzichi e bocconi in giro per il web abilmente cucinati. 


Miao!

Gattone