Ho letto e qui vi riporto integralmente un intervento di Cinzia Iannaccio apparso su medicinalive.com e vi inserisco le mie considerazioni fra parentesi quadre.
Link: http://www.medicinalive.com/cura-del-corpo/cosmetica/non-comedogeno-o-anticomedogenico-cosa-significa/
Non comedogeno o anticomedogenico: cosa significa quando ci si riferisce
ad un fondotinta o ad una crema idratante per il viso? Si tratta di una dizione
che possiamo leggere su numerosi cosmetici, anche per il corpo, o che ci viene
suggerita dal dermatologo, soprattutto in relazione ad una terapia per l’acne.
Attenzione però perché il significato di “non comedogeno” non è equivalente di
antiacneico. Vediamo nel dettaglio.
Cosmetico “Non comedogeno” cosa significa. Il “comedone” è il classico punto nero, incubo di chi ha la pelle grassa o
mista e soffre di acne più o meno grave, poiché spesso (ma non sempre) è
l’anticipo di un brufolo enorme e dolente. Si crea per l’occlusione dei
follicoli piliferi all’interno dei quali si accumulano (anche allargandoli)
cellule cutanee morte, grasso, polvere, cheratina, batteri e varie impurità.
L’eziogenesi del punto nero non è ancora del tutto chiara, ma è noto quanto un
eccesso di sebo sulla cute possa favorirne la comparsa. Importante sarà dunque
utilizzare cosmetici (detergenti o make-up) che non favoriscano ulteriormente
questa occlusione e dunque la formazione di nuovi punti neri. Alcuni
ingredienti infatti possono favorire tale situazione: sono comedogeni o
comedogenici. Non comedogeno al contrario significa dunque che ha un minor
rischio di creare questo problema. L’aspetto positivo è che i prodotti non
comedogenici sono numerosi (ormai la maggioranza) ed in vendita dalle farmacie
ai supermercati -passando dalle erboristerie e negozi biologici- a prezzi
accessibili per ogni tasca.
Ingredienti cosmetici comedogenici. Va detto: un ingrediente comedogenico non necessariamente fa venire i punti
neri! Questi sono infatti dovuti a numerosi fattori, ma chi ne soffre (ne è
soggetto alla formazione) dovrebbe evitarli. E’ doveroso anche sottolineare che
non su tutti gli ingredienti sono stati effettuati test che ne confermino
con certezza la potenziale comedogenità, in quanto sono stati testati solo
sulla cute di conigli in laboratorio (che hanno una pelle sostanzialmente
diversa dalla nostra).
I principali naturali e non sono:
§ Burro di cacao
[tantisismo]
§ Cera emulsionante [su
di me no]
§ Cera d’api [su di me
no]
§ Chondrus Chrispus [non lo so]
§ Estratti d’alga [su di
me no]
§ Olio di cocco
[tantisismo]
§ Olio di germe di grano [abbastanza]
§ Olio di lino [non lo so]
§ Olio di mandorle
[tantissimo]
§ Olio di monoi [non lo so]
§ Olio di oliva [non lo so]
§ Olio di palma [non lo so]
§ Olio di rosa mosqueta [su
di me no]
§ Olio di semi di cotone [non lo so]
§ Proteine del grano [non lo so]
§ Squalene vegetale [su
di me no]
§ Isopropyl myristate [sicuramente]
§ Paraffina liquida
[tantissimo]
§ Petrolato [tantissimo]
§ Cera microcristallina [su
di me no]
§ Oli minerali [tantissimo]
§ Vaselina [tantissimo]
§ Alcuni siliconi [su di
me è controversa la cosa]
Ingredienti non comedogenici. Via libera (tendenzialmente) a molti altri, oli ed altri prodotti più
leggeri che non favoriscono accumulo di sebo ed impurità, come i seguenti:
§ Burro di karitè
§ Olio di girasole
§ Olio di crusca di riso
§ Olio di mais
§ Olio di sesamo
§ Olio di jojoba
§ Olio di vinaccioli
(vinacciolo)
§ Glicerina
§ Cetyl
§ Cetearyl alcohol
Utile in tutti questi casi guardare anche l’elenco INCI dei cosmetici.
Comedogenico o acneico, quale è la differenza? Se il problema di base per cui si controllano gli ingredienti di un
fondotinta o di una crema è l’acne cercando un prodotto non comedogeno, è
importante sottolineare alcuni aspetti: un cosmetico per pelle con tendenza a
brufoli e punti neri deve essere non comedogenico, non allergenico e
soprattutto non acnegenico (inoltre, se parliamo di un detergente, deve
eliminare il sebo in eccesso, ma con delicatezza, senza disidratare la cute).
Il comedone si forma con estrema lentezza, ci vogliono settimane, mesi, per
dare origine ad un punto nero, mentre l’acne è caratterizzata da una
irritazione/infiammazione del follicolo a rapida comparsa (48-72 ore). Dunque?
Non tutti i prodotti comedogenici sono acneici e viceversa. Per la scelta
migliore di un cosmetico -specie se con pelle acneica - il consiglio è quello di
rivolgersi sempre ad un dermatologo e/o cosmetologo."
Bene, in primo luogo spero sia chiaro come comedogeno non significhi ipso facto pro acneico: su di me il punto nero non si trasforma mai in pustola, per esempio.
Inoltre, come ho sottolineato inserendole fra parentesi quadre, alcuni ingredienti - a lungo testati da me - che sulla carta sono definiti comedogeni, io non li ho trovati tali: quindi, prima di buttare via o schifare un prodotto che potenzialmente è definibile come comedogeno, va provato, la lista dell'articolo (e in Internet ce ne sono di più lunghe ancora, modello elenco telefonico) deve essere intesa come indicativa: campioncini santi subito!!!!
Infine, anche alcune delle sostanze che ho dedotto lo fossero dopo prove su prove in anni di test, se presenti in piccole quantità (o vattelapesca: magari andrebbe vista la formulazione) non mi han creato problemi, mentre le paraffine e gli olii minerali sempre mi han dato problemi, e questo lo so con certezza.
Ergo, testate!
Bye
Gattone
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