lunedì 12 settembre 2016

I nuovi untori: le sostanze cosidette comedogene.

Ciao!

Ho letto e qui vi riporto integralmente un intervento di Cinzia Iannaccio apparso su medicinalive.com e vi inserisco le mie considerazioni fra parentesi quadre.

Link: http://www.medicinalive.com/cura-del-corpo/cosmetica/non-comedogeno-o-anticomedogenico-cosa-significa/
"Non comedogeno o anticomedogenico cosa significa? di Cinzia Iannaccio  28 agosto 2016.
Non comedogeno o anticomedogenico: cosa significa quando ci si riferisce ad un fondotinta o ad una crema idratante per il viso? Si tratta di una dizione che possiamo leggere su numerosi cosmetici, anche per il corpo, o che ci viene suggerita dal dermatologo, soprattutto in relazione ad una terapia per l’acne. Attenzione però perché il significato di “non comedogeno” non è equivalente di antiacneico. Vediamo nel dettaglio.
Cosmetico “Non comedogeno” cosa significa. Il “comedone” è il classico punto nero, incubo di chi ha la pelle grassa o mista e soffre di acne più o meno grave, poiché spesso (ma non sempre) è l’anticipo di un brufolo enorme e dolente. Si crea per l’occlusione dei follicoli piliferi all’interno dei quali si accumulano (anche allargandoli) cellule cutanee morte, grasso, polvere, cheratina, batteri e varie impurità. L’eziogenesi del punto nero non è ancora del tutto chiara, ma è noto quanto un eccesso di sebo sulla cute possa favorirne la comparsa. Importante sarà dunque utilizzare cosmetici (detergenti o make-up) che non favoriscano ulteriormente questa occlusione e dunque la formazione di nuovi punti neri. Alcuni ingredienti infatti possono favorire tale situazione: sono comedogeni o comedogenici. Non comedogeno al contrario significa dunque che ha un minor rischio di creare questo problema. L’aspetto positivo è che i prodotti non comedogenici sono numerosi (ormai la maggioranza) ed in vendita dalle farmacie ai supermercati -passando dalle erboristerie e negozi biologici- a prezzi accessibili per ogni tasca.
Ingredienti cosmetici comedogenici. Va detto: un ingrediente comedogenico non necessariamente fa venire i punti neri! Questi sono infatti dovuti a numerosi fattori, ma chi ne soffre (ne è soggetto alla formazione) dovrebbe evitarli. E’ doveroso anche sottolineare che non su tutti gli ingredienti sono stati effettuati test che ne confermino con certezza la potenziale comedogenità, in quanto sono stati testati solo sulla cute di conigli in laboratorio (che hanno una pelle sostanzialmente diversa dalla nostra).
I principali naturali e non sono:
§  Burro di cacao [tantisismo]
§  Cera emulsionante [su di me no]
§  Cera d’api [su di me no]
§  Chondrus Chrispus [non lo so]
§  Estratti d’alga [su di me no]
§  Olio di cocco [tantisismo]
§  Olio di germe di grano [abbastanza]
§  Olio di lino [non lo so]
§  Olio di mandorle [tantissimo]
§  Olio di monoi [non lo so]
§  Olio di oliva [non lo so]
§  Olio di palma [non lo so]
§  Olio di rosa mosqueta [su di me no]
§  Olio di semi di cotone [non lo so]
§  Proteine del grano [non lo so]
§  Squalene vegetale [su di me no]
§  Isopropyl myristate [sicuramente]
§  Paraffina liquida [tantissimo]
§  Petrolato [tantissimo]
§  Cera microcristallina [su di me no]
§  Oli minerali [tantissimo]
§  Vaselina [tantissimo]
§  Alcuni siliconi [su di me è controversa la cosa]

Ingredienti non comedogenici. Via libera (tendenzialmente) a molti altri, oli ed altri prodotti più leggeri che non favoriscono accumulo di sebo ed impurità, come i seguenti:
§  Burro di karitè
§  Olio di girasole
§  Olio di crusca di riso
§  Olio di mais
§  Olio di sesamo
§  Olio di jojoba
§  Olio di vinaccioli (vinacciolo)
§  Glicerina
§  Cetyl
§  Cetearyl alcohol

Utile in tutti questi casi guardare anche l’elenco INCI dei cosmetici.
Comedogenico o acneico, quale è la differenza? Se il problema di base per cui si controllano gli ingredienti di un fondotinta o di una crema è l’acne cercando un prodotto non comedogeno, è importante sottolineare alcuni aspetti: un cosmetico per pelle con tendenza a brufoli e punti neri deve essere non comedogenico, non allergenico e soprattutto non acnegenico (inoltre, se parliamo di un detergente, deve eliminare il sebo in eccesso, ma con delicatezza, senza disidratare la cute). Il comedone si forma con estrema lentezza, ci vogliono settimane, mesi, per dare origine ad un punto nero, mentre l’acne è caratterizzata da una irritazione/infiammazione del follicolo a rapida comparsa (48-72 ore). Dunque? Non tutti i prodotti comedogenici sono acneici e viceversa. Per la scelta migliore di un cosmetico -specie se con pelle acneica - il consiglio è quello di rivolgersi sempre ad un dermatologo e/o cosmetologo."
Bene, in primo luogo spero sia chiaro come comedogeno non significhi ipso facto pro acneico: su di me il punto nero non si trasforma mai in pustola, per esempio. 
Inoltre, come ho sottolineato inserendole fra parentesi quadre, alcuni ingredienti - a lungo testati da me - che sulla carta sono definiti comedogeni, io non li ho trovati tali: quindi, prima di buttare via o schifare un prodotto che potenzialmente è definibile come comedogeno, va provato, la lista dell'articolo (e in Internet ce ne sono di più lunghe ancora, modello elenco telefonico) deve essere intesa come indicativa: campioncini santi subito!!!!
Infine, anche alcune delle sostanze che ho dedotto lo fossero dopo prove su prove in anni di test, se presenti in piccole quantità (o vattelapesca: magari andrebbe vista la formulazione) non mi han creato problemi, mentre le paraffine e gli olii minerali sempre mi han dato problemi, e questo lo so con certezza.
Ergo, testate!

Bye
Gattone

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